Ho una vecchia coperta di lana verde

Ho una vecchia coperta di lana verde da mesi nel mio studio, è consunta, ma ancora così bella, non riesco a buttarla. Potrà diventare qualcosa d’altro? Mi ricorda il muschio, il calore del bosco. L’appoggio sul tavolo, l’osservo ancora poi, a fatica, ne taglio un pezzo. Lavoro molto in questo difficile periodo. Ho raccolto foglie, ho dipinto con le foglie. La mia coperta diventerà un piccolo albero. Cucio, brucio, aggiungo un rametto colorato dai licheni. Del filo di ferro. Cerco tra i materiali e spunta un viso, è un pezzo di ferro, chissà cos’era prima? Mi piace, ha carattere è potente. Manca ancora qualcosa. Un po’ di leggerezza, un piccolo ucello sopra la testa che ricordi il cinguettio, la leggerezza del volo, l’alba intrisa dei loro canti. E, ancora, una foglia pendula che ondeggi al nostro passare, un soffio la muove, un soffio la nostra vita.

Albero 2020 (30x20x104 cm) Lana, ferro, ottone, rametto e foglia

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